Vulcano: un nome, una garanzia di bellezza

  • Roberto
  • 20 luglio
  • Explore the paradise
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Sette isole a nord-est della Sicilia: Lipari, Vulcano, Salina, Stromboli, Filicudi, Alicudi e Panarea. Una natura straordinaria, che si intreccia con seimila anni di storia ed elementi culturali di valore internazionale. E’ questo l’arcipelago delle Eolie. Ed il riferimento ad Eolo, il “Dio dei venti”, non è casuale in un angolo di mondo dove gli elementi naturali determinano ancora la vita degli uomini. Descrizione del Bene Le Isole Eolie sono state iscritte nel 2000 nella Lista del Patrimonio mondiale secondo il criterio viii): “la morfologia delle isole vulcaniche rappresenta un modello storico nell’evoluzione degli studi della vulcanologia mondiale. Le Isole Eolie sono uno straordinario esempio del fenomeno vulcanico ancora in corso. Studiate sin dal XVIII secolo le isole hanno fornito alla vulcanologia due tipi di eruzione (vulcaniana e stromboliana) e hanno occupato, di conseguenza, un posto eminente nell’educazione di tutti i geologi per oltre 200 anni. Il sito continua ad arricchire il campo degli studi vulcanologici”. Itinerario L’itinerario che proponiamo si svolge all’interno dell’isola di Vulcano, raggiungibile da Lipari e Salina con il traghetto o motoscafo in meno di un’ora. Terza isola dell’arcipelago per dimensioni, Vulcano è la più meridionale delle Eolie e mantiene viva un’attività vulcanica non di livello “eslposivo” come quella di Stromboli, ma comunque di grande suggestione. L’antica isola di Efesto, dio greco del fuoco, diventò con i romani “Vulcano” e rimase disabitata a causa della forte attività vulcanica. Attualmente tale attività è limitata alle emissioni fumaroliche, presenti pressoché ovunque, l’ultima grande eruzione avvenne nel 1888. Dal porto si giunge in breve all’abitato, che si attraversa in pochi minuti in leggera salita. Appena fuori inizia a sinistra la salita del cono vulcanico, il Vulcano della Fossa, che va affrontata possibilmente ad ore mattutine per evitare il gran caldo, essendo priva di vegetazione. La salita è un po’ monotona, ma apre poco alla volta a scenari di grande suggestione verso le altre isole dell’arcipelago. Dopo un’ora di percorso si possono ammirare delle fumarole attive. Proseguendo lungo il cono vulcanico si raggiungono i circa 400 metri sul livello del mare della sommità, che offre con giornate limpide un panorama mozzafiato sul sottostante Vulcanello, separato da Vulcano da un esile istmo e sulle altre isole dell’arcipelago. Si scendo lungo lo stesso sentiero o per altre tracce, fino a gettarsi in mare per un bagno ristoratore Prodotti tipici A Vulcano, così come nelle altre isole dell’arcipelago, si può gustare il meglio della ricchissima cucina siciliana. Immancabile il pescato di giornata con pomodorini, olive e capperi. Il tutto accompagnato dalla profumata Malvasia docg prodotta da secoli nell’arcipelago, in particolare a Salina e Lipari. E per finire, la difficile scelta: cassata o cannoli?

Informazioni generali

Tempi di percorrenza: 3 ore

Difficoltà: lievi-medie

Stagioni: preferibile la primavera

Valutazione di B2W:
 4 piedi

Informazioni: www.portaeeolie.it www.isoleeolie.com www.isoleeolie.biz •

Foto





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