Oggetto: Il raggio verde, n.7/2012




Trento, 18 luglio 2012



Cari Amici,

il fantastico Gruppo di Brenta, un parco naturale, un bene “patrimonio dell’umanità” forse non verrà rovinato da un grande e dannoso lago artificiale utile solo per la produzione di neve artificiale. E’ questo il risultato, in parte insperato e peraltro non ancora completamente acquisito, di una nostra mozione che il Consiglio provinciale ha approvato praticamente all’unanimità (leggi mozione). Già, dopo il mio accorato (fin troppo, ha detto qualcuno) appello (leggi intervento in aula) nessun consigliere provinciale, di nessuna forza politica, ha parlato a favore di quest’opera, che avrebbe “sbancato” oltre 110 mila metri cubi, per “pompare” a quasi 1800 di quota l’acqua prelevata sul versante opposto! Per un’inezia di 5 milioni di euro (più 3 per le pompe) che sarebbero evidentemente andati in parte significativa a carico della Provincia, impegnata di questi tempi a salvarsi dai tagli statali. Ora è auspicabile che la decisa ed unanime presa di posizione della politica trentina abbia convinto tutti – tecnici, funivie, giunta provinciale – che occorre cercare una soluzione diversa. In caso contrario mi toccherà fare il “martire”, piantando la mia tendina sul posto ma non prima di essermi recato a Parigi per chiedere all’Unesco la revoca del “marchio” alle Dolomiti. Spero però che il buon senso prevalga e che ai Montagnoli possano continuare a pascolare le mucche in santa pace!

Questo luglio caldissimo ha portato alla votazione anche di due proposte di legge che mi hanno visto ancora impegnato, in modo diverso. E’ stato infatti approvato il disegno di legge in materia di “non-autosufficienza”, un tema indubbiamente importante visto il progressivo invecchiamento della popolazione, una proposta del collega Mario Magnani che avevo firmato e sostenuto fin dall’inizio anche assieme al gruppo del PD (leggi l’ordine del giorno proposto ed approvato all’unanimità). Gruppo con il quale ho pure condiviso, con primo firmatario Michele Nardelli, il testo unificato in materia di informatica e software libero che dà così attuazione al mio disegno di legge n. 6.

In data odierna è stato pure depositato nelle mani del presidente del Consiglio Dorigatti il disegno di legge di iniziativa popolare in materia di democrazia diretta, promosso dal Comitato “Più Democrazia in Trentino”, del quale mi onoro di far parte. Il comitato promotore ha raccolto più delle 2.500 firme necessarie (oltre 4.000) e nelle prossime settimane prenderà il via il suo iter. Già questo è, per me, un successo enorme e voglio ringraziare tutti i volontari che si sono spesi per promuovere il disegno di legge e per raccogliere le firme necessarie, in primis gli amici Alex Marini, Stefano Longano e Cristiano Zanella, referenti del comitato.

Ancora in tema di proposte approvate dal Consiglio, vi segnalo la mozione a prima firma Giovanazzi, condivisa da me e da Magnani, che impegna la giunta provinciale a cercare soluzioni alternative all’area di Naran di Vezzano per l’impianto di biocompostaggio previsto nel Trentino sud-occidentale (leggi mozione). Su questo argomento, con gli stessi colleghi ho depositato immediatamente anche una nuova interrogazione (leggi interrogazione).

Ed in tema di interrogazioni, vi segnalo quella relativa all’annunciato abbandono del servizio di assistenza ai natanti del lago di Garda fornito dall’Arma dei Carabinieri (leggi interrogazione), quella che riguarda l’abbattimento delle volpi per lo “studio” della rabbia silvestre (leggi), quella relativa all’ipotizzato collegamento tra Moena ed il Passo di Costalunga (leggi), quella che si occupa dei vigili “armati” che stanno sollevando non poche perplessità (leggi) ed infine quella che chiede lumi sull’attuazione della legge sui prodotti trentini, anche per capire se potrà decollare in tempi brevi l’auspicato Parco agricolo del Garda trentino (leggi interrogazione e risposta in aula).

Nell’augurare a tutti una buona estate, vi segnalo che nella programmazione dei lavori d’aula autunnali – per i quali occorrerà lavorare ancora nelle prossime settimane – sono stati previsti i nostri disegni di legge in materia di energia, di sport, di professioni della montagna e di discipline del benessere. Insomma, molto lavoro che speriamo possa andare a buon fine come quelli conclusi nel corso delle ultime settimane.

Roberto



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