Trento, 4 giugno 2012
Cari Amici,
“una rondine non fa primavera”, si diceva una volta. Già, perché le rondini, purtroppo sono sempre di meno e sempre troppo poco tutelate. Così abbiamo pensato di prendere ad esempio la situazione delle rondini per presentare, grazie alla collaborazione di Gerri Stefani e Paolo Pedrini, un disegno di legge per tutelare l’avifauna ma anche tutti quegli animali “minori” che spesso non vengono nemmeno considerati: dai pipistelli ai rospi, a tutti gli animali che nelle loro migrazioni sono ostacolati da barriere, vetrate, pannelli, strade, eccetera. Ne è nata la proposta di modifica alle leggi sull’urbanistica, sull’ambiente e sulla caccia che potrete leggere in allegato (leggi relazione, leggi articolato).
Le problematiche ambientali sono purtroppo senza fine. Vi invito a leggere le ultime prese di posizione sul biodigestore al Navicello di Rovereto (leggi interrogazione) e riguardo alla scadente qualità delle coste del lago di Caldonazzo (leggi interrogazione).
A proposito di laghi: ne vorrebbero costruire uno nuovo, artificiale, per l’innevamento programmato a Madonna di Campiglio. Dove? In pieno Parco Adamello-Brenta, nelle Dolomiti “Patrimonio dell’Umanità”. Che senso ha? Nessuno! Per questo abbiamo presentato una mozione per trovare soluzioni alternative (leggi mozione), giudicando “irricevibile” il progetto presentato. Così come non possiamo accettare l’iter per la localizzazione del biodigestore del Trentino sud-occidentale, che non può riguardare solo la Valle dei Laghi (leggi mozione firmata con i colleghi Giovanazzi e Magnani).
Con una nuova legge si potrà sparare in aree apposite, per “istruire i cani da caccia”. Ferma è stata la nostra contrarietà, illustrata con una serie di emendamenti in aula. Con un ordine del giorno (leggi) siamo comunque riusciti a limitare i danni: quantomeno non saranno realizzate in aree protette o vicino ai centri abitati.
Il lavoro nelle commissioni consiliari è molto impegnativo in questo periodo. Abbiamo all’ordine del giorno, con nostri disegni di legge, il software libero (prima commissione), la legge sulle professioni della montagna e quella sulle discipline del benessere e bionaturali (seconda), la legge quadro sull’energia (terza) e quella sullo sport (quarta). Insomma, il lavoro non manca…
Concludo con il nuovo disegno di legge per “più democrazia” elaborato in questi mesi dal comitato promotore e che ha superato le mille firme avviandosi verso il traguardo delle 2.500, limite per il quale serve però la collaborazione di ognuno di voi. Vi invito caldamente a prendere conoscenza della nuova proposta di legge (leggi l’articolato) compresa la relazione illustrativa (leggi). Sono molti i comuni nei quali si può firmare, oppure si può andare sul sito per vedere gli appuntamenti con i “banchetti” . Chiunque avesse necessità di contattare i referenti del Comitato potrà farlo attraverso il sito http://piudemocraziaintrentino.org/
Roberto
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