Trento, 20 aprile 2012
Cari Amici,
la tornata consiliare di aprile si è chiusa con il raggiungimento di un altro importante traguardo in materia ambientale: è stato infatti approvato anche il disegno di legge in materia di orso, lince e lupo (leggi il testo approvato). Si tratta di un risultato importante e per nulla scontato, poiché nasce dal lavoro durato oltre un anno svolto in un clima politico alle volte infuocato per unificare la nostra “visione” sull’orso con quella parzialmente opposta, che vedeva nell’orso il nemico dal quale difendersi. O peggio, da eliminare. Grazie anche alla collaborazione del personale molto qualificato della Provincia, del Parco Adamello-Brenta, del Corpo forestale nonché delle associazioni ambientaliste/animaliste che in sede di commissione avevano concretamente sostenuto il mio disegno di legge, è stato così per la prima volta inserito nella legislazione provinciale il tema dei grandi carnivori (o grandi predatori alpini), l’orso, la lince ed il lupo, visti prima di tutto come ricchezza per l’ecosistema del nostro territorio. Con una serie di interventi si è reso ancora più efficace il sistema dei rimborsi per i danni provocati da questi animali, ma quello che è passato davanti è stato il principio secondo il quale il tema va affrontato grazie all’informazione, all’educazione, alla formazione. Quanto più si conoscono l’orso, la lince ed il lupo, tanto più si potranno affrontare anche i problemi e le possibile paure, nell’ottica di una coesistenza possibile ed anzi sempre più auspicabile.
Un altro disegno di legge di cui ero firmatario, riguardante la coltivazione dell’olivo, è stato pure approvato nell’ambito di un testo unificato in materia di agricoltura. Questa nuova legge contiene inoltre un articolo in materia di biogas, che ha ripreso praticamente tutte le osservazioni che la Terza commissione consiliare da me presieduta aveva puntualmente formulato per evitare che questi nuovi impianti possano provocare danni alla salute, all’ambiente ed all’agricoltura. Ancora in tema di agricoltura, è stata data una risposta “diplomatica” alla mia interrogazione sul Parco agricolo del Garda trentino (leggi risposta). Era immaginabile che la Giunta non si volesse esporre contro i Comuni e la Comunità di valle a pochi giorni dal referendum. Resta l’impegno a trovare una soluzione in tempi brevi. Altrimenti interverrò con uno strumento ancora più incisivo per chiedere che la Provincia attivi al più presto quanto hanno chiesto 9 mila cittadini!
Ed è proprio in materia di cittadini e di democrazia che vi porto un’altra grande notizia. Prende infatti il via proprio oggi l’iter per la raccolta delle 2.500 firme necessarie a depositare in Consiglio provinciale il nuovo disegno di legge per “più democrazia” elaborato in questi mesi dal comitato promotore. Vi invito caldamente a prendere conoscenza della nuova proposta di legge (leggi l’articolato) compresa la relazione illustrativa (leggi). Con oggi si mette in moto la distribuzione dei materiali, dei moduli per la raccolta delle firme, dei banchetti, eccetera. Chiedo a tutti voi di sostenere questa campagna, di aiutarci almeno firmando presso i municipi o presso i banchetti che saranno allestiti questa nuova proposta che in maniera concreta e tutt’altro che demagogica affronta il tema della crisi della politica e dei partiti. Chiunque avesse necessità di contattare i referenti del Comitato potrà farlo attraverso il sito http://piudemocraziaintrentino.org/ Per me si tratta di un risultato importantissimo, anche perché ponendo la firma su questo disegno di legge saranno ben 100 quelli da me firmati in otto anni e mezzo nel Consiglio provinciale di Trento. Nel dettaglio, 45 nel corso della XIII legislatura (40 come primo firmatario, 5 come altro firmatario), 55 nel corso della XIV legislatura (37 come primo, 22 come “altro” ed 1 come disegno di legge di iniziativa popolare). Sono felice che questo incredibile traguardo – che mai avrei pensato di raggiungere e per il quale ringrazio in primis i miei collaboratori Anna Ceola e Giorgio Pedrotti – venga raggiunto con una proposta di legge di questa rilevanza.
Nel salutarvi, desidero invitarvi alla prossima edizione del Trento Filmfestival, la 60^, ed in particolare alla mostra ospitata a Palazzo Trentini dedicata ai 140 anni dalla spedizione di Julius Payer alla Franz Joseph Land (nell’Artico), di cui sono uno dei curatori (depliant).
Vi aspetto, ciao! Roberto
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