Trento, 11 gennaio 2011
Care Amiche, cari Amici,
il 2011 è stato proclamato dalle Nazioni Unite "Anno internazionale delle Foreste". L'Unione Europea ha invece proclamato l'anno appena avviato "Anno europeo del volontariato per la cittadinanza attiva". Per ricordare questa doppia importante intitolazione, ho presentato il 3 gennaio scorso, prima giornata lavorativa del Consiglio provinciale di Trento per il 2011, un disegno di legge ed un'interrogazione riguardanti, rispettivamente alcune modifiche alla legge provinciale sul volontariato ed alcuni quesiti sugli obiettivi della Giunta provinciale in materia di valorizzazione e gestione delle risorse forestali. In particolare, il disegno di legge (leggi articolato e leggi relazione) si propone di sostenere le associazioni di volontariato che operano nel campo della tutela dell'ambiente e del patrimonio culturale. Il ruolo di tali associazioni è riconosciuto anche a livello di Costituzione, nell'ambito dell'articolo 118 sul principio di sussidiarietà. Nell'interrogazione sull'Anno delle Foreste (leggi), ho invece ricordato l'importanza della foresta per la conservazione della biodiversità e per la lotta contro i cambiamenti climatici, le competenze del Trentino nella gestione dei boschi e della filiera foresta-legno, nonché gli impegni che la Provincia si è assunta con l'approvazione della nuova legge sul clima e del progetto "Verso un trentino zero CO2". La legge finanziaria per il 2011, approvata nelle scorse settimane, ha previsto infatti nuove risorse economiche per queste attività rispetto alle quali oggi è opportuno chiedere ragguagli sui tempi e sulle modalità dell'intervento provinciale.
L’esperienza ci insegna, infatti, che non è sufficiente raggiungere un risultato, come ad esempio l’approvazione di una legge, di una mozione, di un ordine del giorno, poiché spesso questi obiettivi rimangono nei cassetti della Giunta provinciale. Noi facciamo la nostra parte, qualcun altro – che non manca mai di ricordarci qual è il nostro ruolo rispetto a quello della giunta – evidentemente no. Anche per questo motivo mi è venuta quasi spontanea, ad inizio anno, un’amara riflessione che vi allego (leggi riflessione). Del resto non si può non avere amarezza, dopo aver visto il servizio televisivo sugli orrendi impianti di Folgaria illustrati con parole roboanti e dopo aver letto di una possibile moratoria (tardiva?) dell’assessore all’ambiente che forse sta cominciando a capire che l’ambiente lo si tutela in modo diverso da come ha fatto fino ad ora la giunta provinciale. Del resto, come ho dichiarato in un’intervista che vi allego (leggi intervista), il vero assessore all’ambiente in questa legislatura è stato finora il presidente Dellai ed è forse meglio che si assuma egli fino in fondo questa responsabilità, anche sull’esterno. Stelvio docet.
E proprio in merito allo Stelvio, vi allego pure la proposta di mozione (leggi) che con i colleghi Heiss e Dello Sbarba presenteremo al Dreier Landtag di Merano, nel mese di marzo (il Dreier Landtag è l’assemblea comune dei Consigli di Trento, Bolzano ed Innsbruck). Rilancia, come vedrete, un progetto, un sogno che fu di Alex Langer e di alcune associazioni ambientaliste, per un nuovo grande parco delle Alpi Centrali (Langer lo aveva denominato con l’acronimo PEACE). E di “pace” definitiva avrebbe bisogno l’inceneritore di Trento, dopo che l’asta è andata deserta. L’opera più inutile dei prossimi vent’anni può essere ancora evitata. E’ questo l’ennesimo tentativo di una nuova proposta di mozione depositata in Consiglio provinciale (leggi mozione inceneritore). A questo proposito ho pure presentato un’interrogazione (leggi) per chiedere al Presidente della Provincia se intenda ascoltare quanto hanno da dirgli Simonetta Gabrielli, la Presidente di Nimby Trentino che ha dovuto scioperare per oltre 30 giorni mettendo a repentaglio la sua incolumità con un grande gesto nonviolento e verso la quale esprimiamo tutto il nostro sostegno, e le altre associazioni ambientaliste, i contadini, i Comuni della Rotaliana tutti contrari all’inceneritore.
Infine, vi allego un servizio apparso su uno dei quotidiani locali (leggi articolo), che ha “coraggiosamente” evidenziato i livelli “produttivi” dei singoli consiglieri e dei gruppi di maggioranza e minoranza del Consiglio provinciale. Ne emerge che siamo stati, anche per l’inizio di questa legislatura, gli “stakanovisti” del Consiglio, col maggior numero di disegni di leggi e di mozioni, nonché di interrogazioni per quanto riguarda la maggioranza. E’ vero che l’attività politica può essere esplicata anche in altri modi, forse più incisivi, forse più visibili, forse più apprezzati dai cittadini. Ma il nostro lavoro si compone, prima di tutto, di atti politici consiliari e di una presenza attiva in consigli, commissioni, riunioni. Questo è il nostro dovere ed è quanto cerchiamo di fare fino in fondo, con umiltà ma anche con determinazione. A qualcuno non basta comunque. Molti non lo sanno ed ai più non interessa... Buon proseguimento di 2011 a tutti!
Roberto
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