Trento, 26 febbraio 2010
Care Amiche, cari Amici
è un raggio verde particolarmente ecologico quello che vi invio oggi. Infatti il Consiglio provinciale ha approvato ieri a larga maggioranza (25 favorevoli e 7 astenuti, contraria la sola consigliera Penasa della Lega Nord) il nostro disegno di legge “Il Trentino per la protezione del clima” che fissa obiettivi certamente ambiziosi e lungimiranti per fare del nostro territorio in mezzo alle Alpi una delle aree più virtuose del pianeta in fatto di efficienza energetica, di contenimento dei consumi, di riduzione dei gas climalteranti e di conservazione della biodiversità. La nostra provincia è uno dei primi territori al mondo a fissare in legge – non in un’intervista del presidente ad un giornale locale, od in una comunicazione ad un convegno o ad un congresso di partito – l’obiettivo dell’autosufficienza energetica e della riduzione del 90% della CO2 al 2050 rispetto ai livelli del 1990. Questo e molto altro (il centro di ricerca sulle nuove energie, la valutazione di impatto energetico e sul clima, la rete meteo e l’osservatorio sul clima, eccetera) è contenuto nella legge approvata (leggi) e nei collegati ordini del giorno, pure approvati. Il primo riguarda il coordinamento delle attività di monitoraggio sul clima, la realizzazione presso la stazione meteo di Trento Laste di un centro di divulgazione e l’avvio del convegno “Trentino Clima 2011” (leggi); il secondo l’adesione della Provincia al progetto di riforestazione delle foreste pluviali promosso dalle Nazioni Unite, con l’obiettivo di piantare 520 mila nuovi alberi (leggi).
Nel mio intervento (leggi) potrete leggere le motivazioni che ci hanno portato a proporre questa iniziativa, che penso dovrebbe riempire di orgoglio (nonché di impegni coerenti) tutti i trentini.
Nel corso della stessa tornata consiliare sono stati pure approvati altri atti che portano un nostro segno: la nuova legge per l’edilizia sostenibile ha introdotto un articolo col quale la Provincia detterà degli indirizzi affinché nei piani regolatori dei comuni siano previste aree per parchi-gioco, orti e parcheggi per biciclette. Approvata pure, con la nostra astensione ma con tutte le modifiche che sono state suggerite dagli ambientalisti, dalla SAT e dal sindacato, la norma sulle cosiddette “baite hi-tech”: nonostante tutte le modifiche positive io non sono convinto della bontà di questa iniziativa… Infine, è stata approvata pure la nuova legge in materia di tutela delle donne vittime di violenza. Attraverso una serie di emendamenti da me proposti ed accolti dai proponenti ed un ordine del giorno (leggi) firmato da me abbiamo avvicinato il testo finale alle richieste di una parte dell’associazionismo femminile che aveva criticato il testo iniziale. Spero che con le modifiche apportate si possano ora superare le divergenze emerse durante l’iter legislativo e si possa avviare un dialogo costruttivo, mirato a rendere operativa una legge necessaria in un settore delicatissimo che necessita di competenze e risorse.
Per una nostra proposta di legge che conclude felicemente il suo iter (quella sul clima) ci sono altre iniziative che prendono il via in commissione sperando in un risultato simile. La settimana prossima mi imporrà un vero e proprio “tour de force”: si apriranno i lavori della II, III e IV commissione che coinvolgeranno le nostre proposte di legge in materia di turismo religioso, di piste cliclabili e percorsi ciclopedonali, di medicine complementari e di vaccinazioni. Quattro disegni di legge in tre commissioni diverse nella stessa settimana: sinceramente credo che nessun gruppo consiliare sia mai stato così sotto pressione… Comunque meglio così! Ben venga il lavoro: quando c’è, non mi lamento mai! In tutto ciò vi è stato anche il tempo (direi la sera molto sul tardi…) per predisporre anche una nuova proposta di legge sul termalismo (leggi disegno di legge e relazione) e per aderire alla proposta di legge dei colleghi del PATT sul tema dell’olivicoltura (leggi articolato e relazione), che rilancia anche il parco agricolo.
In allegato colgo l’occasione per trasmettere pure l’ultima nostra mozione approvata dal Consiglio provinciale nella tornata precedente, riguardante la diffusione della geotermia (leggi mozione).
Tra le interrogazioni, vi segnalo la richiesta di chiarimenti relativa all’introduzione del regolamento della legge sull’apicoltura (legge che proponemmo la scorsa legislatura e che è in parte ancora inattuata) (leggi) e quella sul traffico in aumento nelle Giudicarie (leggi interrogazione e risposta).
Concludo questa mia comunicazione con l’augurio di buon lavoro all’amico Aldo Pompermaier, recentemente eletto alla presidenza dei Verdi trentini. Conoscendolo da molti anni so quali sono le sue qualità umane e le sue capacità organizzative. Doti che potranno senz’altro aiutare lui ed il “movimento” a raggiungere gli obiettivi prefissati. Un saluto cordiale!
Roberto
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