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© Roberto Bombarda
Consigliere Regionale Trentino Alto Adige/Südtirol

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sabato, 21 dicembre 2024
News e comunicati stampa


Trento, 16 novembre 2005

UNA LEGGE PER TUTELARE LE GROTTE DEL TRENTINO. ARRIVANO LE GUARDIE ECOLOGICHE
Caso Bus del Giaz, i Verdi corrono ai ripari


TRENTO — «C’era una volta il Bus del Giaz». Roberto Bombarda si affida ad una battuta per spiegare il motivo principale che ha spinto i Verdi a presentare ieri due disegni di legge (e due proposte di mozione) «per evitare altri disastri come quello che si è verificato in Paganella». «La nostra intenzione è di colmare un vuoto legislativo e amministrativo in determinati settori», sottolinea il consigliere dei Verdi. Che si concentra sul disegno di legge relativo al patrimonio carsico. «Queste aree devono essere agganciate al Piano urbanistico provinciale. E va creato un catasto carsico presso il servizio geologico».

LA PROPOSTA — Il disegno di legge, composto da 13 articoli, stabilisce anche i vincoli di tutela del patrimonio carsico. In particolare, viene disposto il «divieto di modificare o alterare gli elementi che compongono l’area carsica, salvo non sia intervenuta l’autorizzazione paesaggistica». Ma il testo vieta anche «di asportare elementi facenti parte degli ambienti ipogei, di chiudere le cavità carsiche, di scaricare sostanze inquinanti, di coltivare cave e torbiere».

Per quanto riguarda le espropriazioni, il disegno di legge prevede che possano essere effettuate «previa proposta della commissione per le aree carsiche». Salate le sanzioni: «Chi viola i vincoli di tutela è soggetto al pagamento di una somma da mille a diecimila euro, commisurata alla gravità del danno arrecato».

Al disegno di legge i Verdi collegano due mozioni distinte. La prima impegna la giunta provinciale «A promuovere la speleologia in Trentino» e a «favorire la nascita di un parco carsico dotato di un percorso naturalistico guidato». La zona ideale, secondo Bombarda, è quella del lago di Lamar e del lago di Terlago. Ma nella mozione viene denunciato anche il degrado dell’area compresa tra la Vela e Zambana vecchia, per la quale viene rilanciato il progetto di un parco didattico nella zona. Nella seconda, si invita l’ente pubblico a tutelare anche le cavità artificiali del Trentino.

LE GUARDIE ECOLOGICHE — Per quanto riguarda il secondo disegno di legge, relativo alla creazione di «custodi volontari dell’ambiente», Bombarda porta l’esempio del resto d’Italia. «In altre regioni sono state istituite guardie ecologiche volontarie. Nel nostro caso, puntiamo a formare e qualificare degli operatori».

Il riferimento è sempre agli ultimi fatti di cronaca. «L’obiettivo della norma – si legge nella relazione al disegno di legge – è di creare piena consapevolezza nelle associazioni sul ruolo di collaborazione con gli enti pubblici secondo il principio di sussidiarietà, ampliando in maniera rilevante la capacità della Provincia di monitorare il territorio ed evitare così che possano accadere violazioni clamorose delle norme provinciali. Casi come quello del ghiacciaio della Marmolada e quello della grotta del Bus del Giaz potrebbero probabilmente essere evitati».