CON JOHN BALL AL RIFUGIO “PEDROTTI” ALLA BOCCA DI BRENTA
- Roberto
- 20 luglio
- Itinerari
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Era il 22 luglio 1864, quando John Ball, allora primo presidente del primo club alpinistico mondiale (l’Alpine Club di Londra), saliva da Molveno in compagnia di Bonifacio Nicolussi e valicava per la prima volta (tra quelle documentate) la Bocca di Brenta, il valico che “spacca” in due le Dolomiti di Brenta nel Trentino occidentale.
La salita di John Ball, raccontata nell’articolo “Riva to Pinzolo by the Bocca di Brenta”, può essere ricordata come il primo atto ufficiale di nascita dell’alpinismo tra queste montagne. Lo stesso valico sarà superato nei giorni successivi da Johann Wachtler e da Julius von Payer, destinato ai primi di settembre a salire la Cima Adamello e la Cima Presanella.
Ripercorrere oggi i passi di Ball è ancora possibile, nonostante all’epoca non vi fossero certo stradine, sentieri, rifugi e vie ferrate, poiché la Bocca è rimasta fortunatamente priva di impianti meccanizzati. Da Molveno si può ancora percorrere tutta la Val delle Seghe partendo praticamente dallo splendido lago, che fece (e fa tuttora) incantare generazioni di viaggiatori e turisti. Il dislivello è notevole, poiché da poco sopra gli 800 metri slm del centro sportivo di Molveno si sale a sfiorare i 2500 metri del rifugio Pedrotti, che cento anni fa affiancò il Tosa, costruito dalla SAT nel 1882. 1700 metri di dislivello ed oltre dieci chilometri di lunghezza non sono però noiosi e consentono di attraversare diverse fasce vegetazionali, dai boschi di ceduo fino alle praterie nivali e di penetrare poco a poco, con la velocità del passo al battito del cuore, fin sotto alcune delle pareti più belle del Brenta, tra cui il Campanil Basso.
Il sentiero n. 319 passa dal bar Ciclamino, sfiora il rifugio Croz dell’Altissimo – dove incrocia il percorso che arriva da Pradel-La Montanara (impianti che salgono da Molveno ed accorciano il dislivello), passa dal rifugio Selvata per portarci a pochissima distanza dalla bocchetta attraversata da Ball e che “rivivrà” quei momenti il 22 luglio 2014.
Al “Pedrotti” ci attende una famosa guida alpina, Franco “Franz” Nicolini, con la moglie Sandra ed i figli Elena e Federico. Un’accoglienza familiare, in tutti i sensi, con una gustosa cucina locale, piatti curati ed i validi consigli di Franz, uno degli alpinisti più forti ed esperti delle Dolomiti di Brenta. Da qui si può partire per salire alla Cima Tosa, massima elevazione del Gruppo (3173 metri), oppure per la fantastica cavalcata tra le Bocchette.
Informazioni generali
• Informazioni: www.rifugiotosapedrotti.it
• Allegati: Percorso formato gpx
Percorso
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